MATERIA rappresenta un nuovo modo di comunicare alcuni contenuti etici, storici, artistici e tecnologici. È infatti concepito come una sorta di museo-messaggio i cui contenuti, partendo dalla storia stessa del sito che lo ospita, si articolano in più direzioni che possono e devono necessariamente cambiare nel tempo per renderlo sempre nuovo e continuamente adattato ai nuovi contenuti e linguaggi più adeguati per trasmettere i suoi messaggi soprattutto alle nuove generazioni.
La filosofia di questo museo sta già nel nome: Museo dell’Arte Tintoria, delle Energie RInnovabili e dell’Ambiente, dove le parole “arte tintoria” possono essere lette insieme o separate, alludendo in un caso all’arte della tintoria o all’arte in senso letterale ed alla tintoria. L’acronimo stesso, letto testualmente, è un chiaro richiamo alla “materia prima” che, nel complesso di Gruppo Colle, viene, e veniva, lavorata sia che si trattasse di grano, di panni greggi, di ferro, di rame, di stracci, o più recentemente di fibre pregiate. L’acqua stessa, vero e proprio trait-d’union e principale protagonista del museo, può essere considerata una materia prima, sia al tempo della gualchiera – qui anticamente presente – in quanto elemento fondamentale della feltratura, sia in tempi moderni in quanto essenziale a tutti i processi tintori.Le due principali attrazioni, di carattere esperienziale, che connotano il museo, sono costituite dal Confessionale e dalla Realtà aumentata. MATERIA è quindi una sorta di manifesto della mission di Gruppo Colle, con le sue principali vocazioni, da quella più storica della tintoria a quella più recente dell’energia rinnovabile, ma entrambe declinate al rispetto ambientale. MATERIA nasce da un’idea di Gruppo Colle S.r.l. con la partecipazione di H2E S.r.l.